Racconti di Viaggio Isola del Giglio

Le mie vacanze all’Isola del Giglio: Blog Viaggi Isola del Giglio

L’inizio di un meraviglioso week end

Racconti di Viaggio Isola del Giglio vuole essere la narrazione di un mio meraviglioso week end su questa incredibile isola.

Meno nota e più piccola della vicina Elba, quest’isola è un vero gioiello in mezzo al mar Tirreno, che decidiamo di esplorare in un lungo week end per rilassarci fuori dalle isole maggiori

L’Arrivo

Siamo arrivati sull’isola con il traghetto da Porto Santo Stefano dopo circa 1 ora la prima settimana di settembre, quando il turismo di massa era già sparito e l’isola era piacevolmente visitabile

Il porticciolo è tenuto molto bene, ricco di bar, ristoranti di pesce e negozietti di souvenir e prodotti artigianali.

Salendo le stradine che si diramano subito dietro il porticciolo si iniziano a godere dei bellissimi panorami dall’alto, delle piccole calette e delle ville a strapiombo sul mare.

Arriviamo al nostro b&b, che è la tipologia ricettiva più diffusa sull’isola, lasciamo le valigie e partiamo subito alla scoperta delle migliori spiagge.

Le spiagge, le vigne, i borghi

La spiaggia delle Caldane

Partiamo subito per la spiaggia delle Caldane, e troviamo parcheggio con molta difficoltà (abbiamo scoperto subito che qua conviene più spostarsi con i taxi multipli che con auto propria) 

La spiaggia è deliziosa, una mezzaluna di sabbia bianca e mare cristallino con uno stabilimento balneare, bar e ristorante dove pranziamo e godiamo di qualche ora di fresco.

Da questa spiaggia parte una camminata di circa mezz’ora che costeggia il mare e regala bellissimi panorami arriviamo alla spiaggia delle Caldane, che ci lascia a bocca aperta.

E’ una piccola baia incastonata nel verde, il mare ha colori che vanno dal turchese al verde smeraldo, è presente anche qua un piccolo stabilimento balneare.

Sotto il mare, a circa 10 metri da riva, si trova una barca arenata sul fondo del mare che è l’attrazione di tutti i bambini sulla spiaggia.

Aspettiamo il tramonto qua e rientriamo sul sentiero fino alle Caldane per tornare al b&b, stanchi ma entusiasti con queste bellissime immagini negli occhi.

La spiaggia del Canapese

Il secondo giorno ci svegliamo e partiamo per un altro tour di spiagge, partiamo con la più grande e turistica. la spiaggia del Campese

La sabbia qua non è bianca e fine, ma di ghiaia rosso scuro, deve il suo nome alla Torre del Campese che si trova sulla spiaggia ed è delimitata da un faraglione imponente

Nonostante la presenza di numerose persone la spiaggia è grande, quindi riusciamo a goderci il sole e torniamo per vedere un meraviglioso tramonto

La spiaggia dell’Arenella

Lasciamo la spiaggia del Campese nel pomeriggio per dirigerci alla spiaggia dell’Arenella, di fronte all’Argentario a circa 3 km dal porticciolo. Qua troviamo di nuovo la sabbia fine, i bambini si tuffano dallo scoglio detto della Tartaruga per la somiglianza alle testuggini, e il mare qua è perfetto per i bambini perchè la spiaggia degrada dolcemente su lingue di sabbia.

La piccola piaggia poco affollata è un angolo di paradiso incontaminato, e passiamo qua tutto il pomeriggio in totale relax. Torniamo al porticciolo tramite un sentiero panoramico con una camminata di circa 40 minuti dopo una bellissima giornata di mare e relax!

Il borgo medioevale Giglio Castello, i vigneti ed il tour dell’Isola.

Il terzo giorno decidiamo di lasciare il mare per fare un giro di tutta l’isola, andiamo a visitare il borgo medioevale Giglio Castello tra viuzze e stradine con bar, bistrot e negozietti.

Arriviamo poi al Vecchio Faro che si trova immerso in una pineta dove ci fermiamo a fare un pic nic, e ci godiamo l’unica macchia verde dell’isola. Proseguiamo il tour con l’auto e vediamo bellissimi scorci di vigneti dell’unico vino prodotto sull’isola, il vino Ansonico, un vino bianco dal sapore molto forte e deciso.

Ci fermiamo a fare una degustazione e ad acquistare delle bottiglie da portare a casa come ricordo 

Giglio Porto e la Torre del Saraceno

Concludiamo il nostro tour a Giglio Porto, dove si trova la Torre del Saraceno, una bellissima torre di guardia fortificata nel XVI secolo e la piccola caletta del saraceno poco più avanti, con acque cristalline pur trovandosi vicino al porto.

La partenza con il sapore di un ottimo ricordo

Ripartiamo con traghetto per il porto di Santo Stefano con un bellissimo ricordo di questa piccola isola ancora lontana dal turismo di massa, con colori sgargianti fra le vigne, il mare, i fari e i sentieri che si diramano per l’isola.

Consiglio a tutti, e anche alle famiglie con bambini, di trascorrere qua un week end di mare e relax per scoprire una piccola meraviglia del nostro bellissimo Paese!

Raffaella Viglione

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